Ce ne sono centinaia. C’è la futura sposa che li guarda con occhi incantati: è l’abito che ha sempre sognato di indossare, fin da bambina, quando vedeva i cartoni animati con le principesse. C’è la futura sposa un po’ più perplessa: dovrebbe davvero mettersi un abito così impegnativo? C’è chi ha le idee chiare e chi preferisce farsi consigliare. Meglio seguire mamma o le amiche?

Ci svela tutti i segreti della scelta dell’abito da sposa, Elisa Dibenedetto, stilista del Centro Sposi Paradiso di Milano e creatrice della linea Creazioni Rossana Collezione Love Cost (abiti Sposa dallo stile fresco, silhouette minimale e prezzo easy) e Collezione LoveCurves (abiti che seguono le dolci curve femminili con taglie dalla 50 alla 62).

La scelta dell’abito dipende soprattutto da due fattori: il budget che si ha a disposizione (o quello che si vuole destinare all’abito) e il gusto personale. Bisogna un po’ sfatare il mito per cui a ogni conformazione fisica si adatta un certo tipo di abito. Non è così vero: non ci sono paletti rigidi, l’imperativo è soddisfare le esigenze di gusto delle donne. In questo senso negli anni ci si è molto evoluti, un tempo c’era meno assortimento e le scelte erano più obbligate di quanto lo siano oggi.

Occorre naturalmente tener conto della corporatura della futura sposa, cercando di valorizzare quelli che possono essere i suoi punti forti. Una donna con un seno abbondante potrebbe optare per una scollatura a cuore e non a v, una ragazza in dolce attesa potrebbe essere molto bella con un abito in stile impero. Una donna dai fianchi larghi vedrà valorizzate le spalle, e così via.

Per quel che riguarda i colori, la netta preferenza è per l’avorio e il bianco seta; alcune spose scelgono di puntare sul colorato, ma soprattutto se si sposano con rito civile o se celebrano le seconde nozze o se vogliono acquistare un abito da poter poi riutilizzare.

Una sposa dovrebbe iniziare a pensare all’abito almeno cinque mesi prima, per avere tutto il tempo di scegliere in serenità. In media una donna prova una decina di abiti, prima di trovare quello che la soddisfi. Al Centro Sposi Paradiso, una volta scelto l’abito, occorrono dai tre ai quattro mesi per produrlo, poi la sposa è invitata a fare altre due prove, necessarie per le ultime modifiche. Si passa poi alla scelta degli accessori correlati all’abito.

Per le spose dell’ultim’ora c’è la possibilità dell’outlet: abiti in pronta consegna, cui è possibile fare modifiche.

C’è anche chi sceglie il noleggio: non è solo una questione di budget, c’è chi sceglie di noleggiare l’abito anche potendo permettersi di acquistarlo; spesso, chi opta per il noleggio lo fa per questione di praticità, perché non vuole poi avere un abito in casa che non userà più. Il noleggio è la scelta di molti giovani, della maggiorparte degli stranieri e soprattutto degli uomini.

Con chi si sceglie l’abito? La mamma è senza ombra di dubbio la consigliera migliore.

I tempi cambiano, ma la tradizione resta: l’abito resta un tabù agli occhi dello sposo fino al giorno del matrimonio!