C’è chi si sveglia riposato e chi non ha chiuso occhio tutta notte: in entrambi i casi, a farla da padrone è l’emozione; il giorno delle nozze racchiude pensieri e sentimenti intimi e profondi. Spesso salgono ansia e paura, ma è tutto normale!
La giornata della futura sposa inizierà con la colazione (per chi riesce a farla), una bella doccia rilassante e poi si prende mano alla lista cose da fare. A casa della sposa sarà un via vai tra parenti, regali che arrivano, vicini curiosi, parrucchiere e truccatore, fotografo e così via. A seconda delle abitudini o delle tradizioni, potrebbe arrivare il bouquet (la fiorista, i genitori dello sposo). Se avete organizzato tutto calcolando i tempi giusti, avrete un buon ritmo ma riuscirete a essere pronte in orario e senza stress.
Doccia, trucco e parrucco, intimo e calze ed è finalmente in momento di indossare il tanto amato abito; fatevi aiutare dalla mamma, dalla sorella o dalla vostra migliore amica, avere un piccolo gruppo di sostenitrici aiuta in un momento così delicato. L’avrete provato altre volte, ma quel giorno farà un altro effetto, tutto sarà al suo posto: abito, scarpe, velo (per chi lo indossa), acconciatura, trucco, bouquet.
I genitori saranno deputati alla gestione delle visite e sarebbe bello se avessero organizzato un piccolo rinfresco per accogliere vicini e parenti che verranno a salutare e fare gli auguri.
A casa dello sposo la situazione è in genere più tranquilla, forse perché le incombenze (e le invasioni) sono minori. La preparazione è più semplice: doccia, barba, profumo e abito. Anche lo sposo avrà accanto a sé un piccolo gruppo di persone importanti che lo sostengano e gli ricordino gli ultimi dettagli. Foto di rito e via, che il gran giorno abbia inizio.
Ad arrivare in chiesa è sempre prima lo sposo, a lui il compito di ricevere e salutare amici e parenti, dare un occhio agli addobbi e verificare che sia tutto a posto. Anche se faticherà ad ammetterlo, il momento dell’attesa è emozionante e carico di tensione. In genere, poco prima dell’arrivo della sposa, lo sposo entra in chiesa accompagnato dalla madre e aspetta l’ingresso di lei. Lo seguono amici e parenti che prenderanno posto sulle panche: a destra quelli di lui, a sinistra quelli di lei. La sposa raggiunge la chiesa e a braccetto del padre si prepara per la camminata più importante della sua vita: la tensione tende a far correre o andare pianissimo, occorre però cercare di mantenere un passo lento ma cadenzato. Gli occhi della chiesa saranno sulla sposa, che però avrà sguardi solo per il futuro marito. Di sottofondo la marcia nuziale o il canto di ingresso della liturgia.
In alcuni casi, lo sposo aspetta la sposa al portone della chiesa e poi i due entrano insieme.
Una volta accanto, gli sposi sono accolti dal saluto del sacerdote che aprirà la cerimonia. Ci sono diversi momenti durante la celebrazione, i più importanti sono: le letture dei brani della Bibbia scelti dagli sposi, la manifestazione del consenso, lo scambio degli anelli e l’Eucarestia. Alla manifestazione del consenso spesso le voci degli sposi si incrinano per l’emozione e in chiesa gli invitati si lasciano andare a qualche lacrima. La cerimonia si conclude con la lettura degli articoli del Codice Civile e la firma sui registri.
Qualche foto di rito davanti all’altare e poi si ripercorre la navata a ritroso, mano nella mano, e con il cuore leggero. Fuori dalla chiesa scoppia la festa: petali, coriandoli, riso, bolle di sapone, baci, abbracci, auguri e foto. Il momento sarà travolgente e anche un po’ caotico, ma tutti vogliono partecipare alla gioia della nuova famiglia.
La cerimonia in comune dura decisamente meno, circa una ventina di minuti. La sposa può arrivare accompagnata dal padre oppure entrare insieme al futuro marito, molte coppie scelgono la marcia nuziale anche per l’ingresso in sala comunale. All’uscita stessa festa e stesso lancio di riso e poi via al ricevimento.