Il dottor Marco Rossi, psichiatra e sessuologo, ci spiega: «Rispetto a qualche anno fa, possiamo notare un deciso cambiamento. Per quel che riguarda le donne, il 27% preferisce passare una sera al ristorante con le amiche per una cena tranquilla, il 21% punta al benessere, dedicandosi una giornata in una Spa o in un centro termale, il 20% si scatena a ritmo di musica in discoteca con le amiche e il 17% si concede un viaggio. L’ultima opzione include: un viaggio in un posto abitualmente frequentato, ma che piace, una giornata di shopping o una giornata all’insegna dell’avventura, praticando qualche sport o disciplina un po’ particolare».

E gli spogliarellisti che escono dalla torta, che fine hanno fatto? «Lo spogliarello piace solo al 16% delle donne, il 30% lo trova esagerato e il 53% delle donne non lo prende addirittura nemmeno in considerazione».

«Il regalo più frequente che le donne regalano alla futura sposa è la lingerie. I capi intimi spopolano nella maggioranza dei casi. Il 30% delle donne invece si prende in carico l’onere dell’addio al nubilato, regalando così alla futura sposa un momento di relax e divertimento, senza mettere mano al portafogli.
Lo stile della festa varia a seconda delle zone e possiamo notare vere e proprie differenze culturali. Nella zona del bresciano e del veronese, che è quella che conosco meglio, capita di vedere in giro per strada la futura sposa, circondata dalle amiche, vestita in maniera eccentrica, con il velo in testa e con una maglietta con scritte a sfondo sessuale. Spesso in questi casi alla futura sposa si regalano sex toys o prodotti da sexy shop, con una punta di esagerazione e volgarità».

Discorso dai colori un po’ diversi per quel che riguarda gli uomini: «Che gli uomini organizzino l’addio al celibato improntato al bere, allo spogliarello o alla discoteca, il senso resta quello goliardico del convincere il futuro sposo a ripensarci e a non sposarsi. Negli uomini, più che nelle donne, per l’addio al celibato vige la completa segretezza sulla svolgimento della serata. Nonostante questo, gli uomini italiani in realtà, nella maggioranza dei casi, non compiono nulla per cui tale segreto sia giustificato, infatti solo il 10% ammette di avere rapporti sessuali durante la serata di addio al celibato; il 20% dichiara che desidererebbe che una donna si proponesse con avances, mentre il 70% non fa sesso.
In Italia siamo più pudichi che non all’estero: negli Stati Uniti per esempio è frequente durante queste occasioni, assistere a rapporti sessuali sul palco in discoteca.

Il tradimento della notte prima o addirittura il giorno stesso del matrimonio è poco diffuso, ma esiste. Non è tra l’altro, una tendenza recente, già Ligabue nel film Radiofreccia, ambientato negli anni Ottanta, mette in scena una tradimento che si consuma proprio il giorno del matrimonio.

Va poi precisato, forse smentendo anche un po’ l’immaginario comune, che le spogliarelliste sono ballerine che lavorano per agenzie specializzate in addii al celibato, non sono prostitute, e nella maggioranza dei casi il loro motto è guardare e non toccare.

L’addio al celibato/nubilato ha senza dubbio un’anima fortemente commerciale, spinta dalla agenzie specializzate in queste occasioni. Il senso più profondo è quello di concedere una serata ai futuri sposi in cui possano svagarsi, divertirsi e fare festa in un momento certo pieno di preparativi, incombenze e magari tensioni. L’addio al celibato/nubilato ha uno spirito giocoso, trasgressivo, simile al Carnevale, è un modo per darsi alla pazza gioia, prima del cambiamento di vita».

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