fiori

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Fiori e matrimonio: un binomio anche nella tradizione se si pensa che i fiori d’arancio sono da sempre legati all’idea delle nozze. Da dove deriva questo legame? Narra la leggenda che un re spagnolo ricevette in dono da una bellissima fanciulla un albero d’arancio che fece piantare nel giardino del castello. Un ambasciatore in visita al castello chiese al re un ramoscello dell’albero d’arancio in regalo, ma il sovrano non voleva dare a nessuno la sua preziosissima pianta. Offeso dal rifiuto, l’ambasciatore chiese al giardiniere del palazzo di spezzare un ramo dall’albero e darglielo: l’uomo esaudì la richiesta dell’ambasciatore e fu ricompensato con 50 monete d’oro. Il giardiniere le utilizzò per assicurare una dote alla propria figlia, permettendole così di essere corteggiata e data in sposa. La ragazza trovò marito e il giorno delle nozze si adornò i capelli con un ramoscello di fiori d’arancio, così da rendere omaggio alla pianta che le aveva dato la possibilità di sposarsi.

Per la scelta dei fiori, ci si può affidare o al wedding planner (se si è seguiti nella preparazione del matrimonio) o ai fioristi o ai flower design. Un esperto conoscitore dei fiori saprà ascoltare le vostro preferenze (tipo di fiore, colore) e proporvi diverse composizioni (rialzate, a cascate, in abbinamento con candele, etc). I prezzi variano a seconda dei fiori (attenzione alla stagionalità) e delle composizioni scelte. In genere, le composizioni si predispongono per la chiesa o per il comune, nella location, sull’auto degli sposi; occorre certamente pensare al bouquet, e se le si desiderano, alle bottoniere dello sposo, dei testimoni maschi e dei padri degli sposi.

Qualche suggerimento:
– I fiori scelti dovrebbero rispecchiare lo stile di tutto il matrimonio e la personalità della coppia.
– I fiori vanno scelti almeno tre mesi prima delle nozze.
– È consigliabile che chi cura gli allestimenti conosca la chiesa o la sala comunale e il luogo del ricevimento. Se non è possibile un sopralluogo, fate in modo di fornire delle immagini.
– I fiori di stagione ridimensionano il budget.
– I fiori dall’odore troppo forte potrebbero nausare negli ambienti chiusi.
– Le composizioni devono adornare gli spazi, ma senza esagerare.
– Valutate l’opzione di trasferire le composizioni utilizzate in chiesa o in comune, nel luogo del ricevimento. Risparmierete sul budget ed eviterete sprechi.

Dove si mettono i fiori?
La collocazione dipende dall’ambiente e dallo stile e le abitudini dei fioristi. In chiesa i fiori rivestono un ruolo importante, ma occorre che siano in sintonia con lo stile architettonico della struttura e le sue dimensioni (lunghezza e ampiezza delle navate, luminosità, presenza o meno di affreschi, colonne etc). Le composizioni floreali in genere trovano collocazione: sull’altare, vicino all’altare o vicino al leggio, accanto al banco sposi, sulle panche degli invitati (magari con un gioco alternato o solo per le prime panche), ingresso della chiesa.
Per il matrimonio civile, le composizioni si collocano sul tavolo che divide l’ufficiale di stato civile e gli sposi; ai due lati del tavolo; all’ingresso della sala della cerimonia.

Alcune coppie scelgono anche di abbellire l’auto, collocando la composizione sul pianale tra lo schienale e il lunotto posteriore.

Per quanto riguarda la bottoniera, si segue la scelta dello sposo: se lo sposo la indossa, dovranno indossarla anche i testimoni uomini e i padri degli sposi; se lo sposo non la indossa, allora non la indosseranno neppure gli altri. Il fiore all’occhiello per tradizione è la gardenia, ma si può optare anche per altre soluzioni.

Il bouquet deve essere pensato in armonia con l’abito, la fisionomia e la personalità della sposa. Alcune spose fanno preparare un doppio bouquet per il tradizionale lancio, ma non è fondamentale, se non ci tenete a conservare il bouquet.